di Rita Pacilio Le Antologie pubblicate in formato digitale sul blog Transiti poeticida cui prendono il titolo, curate da Giuseppe Vetromile, poeta, critico e operatore culturale, hanno raggiunto la ventiduesima Edizione. L’idea progettuale è nata nell’anno duemilaventi durante il confinamento causato dalla pandemia da Covid19, quando la modalità virtuale è diventata l’unica possibile tipologia di comunicazione per sopravvivere all’isolamento. Non è stato …
pillole critiche
di Rita Pacilio Reinventare l’esistenza dopo una disgrazia, una malattia, una pandemia. Tornare alla normalità aggrappandosi alla vita: sembrerebbe la soluzione più ovvia, scontata. Invece, non è così per tutti. Per alcuni, la capacità stupenda di ri-cominciare diventa un obiettivo irraggiungibile e così ci si nasconde dietro una nullafacenza di comodo, sia mentale che psicologica. Mi va bene così può celare …
di Luigi D’Alessio Manca sempre un treno nella scìa scappata al ritorno di un uscio che aprii al rimmel come ora un gatto nero attraversa la strada e non fermo l’attesa di due fari che di te taglierebbero il ricordo. #photografiaintima
di Luigi D’Alessio È sempre così. Nessuno confidava nei fonografi. Tutti attesero i dischi di Caruso. Caruso attraverso il medium della voce registrata si impresse nell’anima di re e contadini. E comprarono i fonografi. #photografiaintima Stokowski il riluttante dopo aver ascoltato i dischi di Caruso si decise a registrare le Pause del silenzio per grande orchestra …
di Rita Pacilio Caro amore, ti scrivo … Ognuno di noi ha memoria di una lettera d’amore scritta, ricevuta o letta. E ogni lettera è un grande dono per chi la riceve. Spesso vengono ricordati momenti desiderati o vissuti insieme esternando sentimenti unici e irripetibili. La necessità è quella di aprirsi all’altro, di raccontarsi interrogando mente e anima. …
di Luigi D’Alessio Si può rappresentare una figura come asse portante intorno cui gira il mondo, e la visione del reale in quattro versi? In che modo una figura è fulcro identitaria di realtà? Così: “Senza di te un albero non sarebbe un albero. Nulla senza di te sarebbe quello che è.” Eppure questi quattro versi …
di Luigi D’Alessio Una preposizione stabilisce il pensiero, e la psicologia. Il 22 aprile del 1941 un grande poeta, firmandosi Grillo, chiude una lettera alla moglie con “Salutami a Sandro.” In napoletano si dice Viene a cca. Vieni a qui. Non esiste il Vieni qui. La sorpresa è in alcuni testi del ‘700. Vi si legge, …
di Luigi D’Alessio Moravia assiste a come Picasso disegna in un tratto il toro. Lo cancella. Secondo rapido toro. Picasso, cancella. Quarto toro. Cancellato. Moravia non ha tempo per memorizzare il toro. Avverte che è il più tauromatico delle tauromachie. Quinto toro. Nove. Il decimo, l’undicesimo toro. E ecco il toro di Picasso. #io Moravia è …
di Adriana Gloria Marigo Ci sono parole antiche magnifiche di significanza: parole non consuete che immettono, dal momento che le pronunciamo anche solo mentalmente, nello spazio della reminiscenza immaginativa. La parola che ha questa natura seduttiva è rancura: lo scrittore e critico letterario Romano Luperini l’ha impiegata per il titolo del suo romanzo La rancura. E ha fatto benissimo: il termine, …