di Fabrizio Cavallaro

RPlibri - Alta stagione

C’è un tempo da vivere
e un tempo per guardare,
col volto ritorto all’indietro
come marionette
ciò che nel viverlo si sciorina
come polline nel vento del deserto.
È un tempo aperto e lieve, gioco
che dispensa manovre e cantilene
ce ne avvediamo dopo giorni o anni,
e ore consumate osservandoci mute.

Avremmo potuto impiegarlo al meglio,

ma è solo il timore che poco altro
sia da interpretare, rivivendolo
in verità̀, è più̀ tenero e insano
cauto e periglioso, attento e svogliato

studiarne le mosse, dopo un secolo
o un attimo, quando il respiro s’allenta
e il tutto appare un nodo luminoso e vivo.

[…] Queste poesie di Cavallaro, in effetti, portano l’angoscia che la nostra epoca non riesce a sopportare, nonostante lo strillo ipnotico delle magnifiche sorti e progressive con cui alcuni continuano a molestare chi vorrebbe solamente riposare. […] Che strano però: per quanto, con fierezza e insania, l’umanità̀ si sia impegnata a riporre le proprie e benevoli divinità̀, eccole che esse fanno di nuovo capolino: tuttora imprevedibili e capricciose, sempre mute e schermate da fosche nebbie. Sono sconfortate come Ovidio a Tomi, ma gentili e pacate, venute ad ammirare quel pianeta che una volta era stato il loro allegro playground. Esigono ancora qualche pegno, ci mancherebbe, ma non più sacrifici di bestie o imprese spaventevoli; per placar- si gradiscono l’«affitto o un sandalo». E, si sa, per chi paga poco la messa è breve: e così il devoto dovrà̀ pure lui accontentarsi d’un «amore tutto di gesti, / unico premio d’alta stagione». […]

dalla prefazione di Gandolfo Cascio


Prezzo copertina: euro 12.00 11,40

Pagine: 84

Codice ISBN: 9788885781443


Recensioni e note
  • Recensione per Alta stagione per il blog “Queerographies”, a cura di Gian Pietro Leonardi

Condividi